Quando Ottavia Piccolo, attrice italiana, ha preso la parola al evento "Che Spettacolo!"Venezia durante la Mostra di VeneziaVenezia, ha ribadito che il suo teatro è "un impegno civile", il pubblico ha sentito subito il peso di una carriera che comincia a sette anni e dura quasi settantacinque, e ha introdotto la nuova stagione al Teatro Morlacchi, in Perugia, con la messa in scena di Matteotti. Anatomia di un fascismo di Stefano Massini, drammaturgo.
Una carriera che attraversa un secolo di teatro italiano
Ottavia Piccolo nasce a Roma nel 1950 ed entra in scena all’età di undici anni, tra i banchi del Conservatorio e le prime recite amatoriali. Da quella audace prima apparizione in La Traviata ha sfidato generi diversi: la gran dama di Il Gattopardo, la principessa di Don Giovanni, la figlia ansiosa di una famiglia borghese negli anni '70 e, più recentemente, la regina del popolo nella recente produzione di Il Principe di Homburg.
Secondo i dati dell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica, tra il 1970 e il 2024 ha interpretato più di 120 ruoli in teatro, cinema e televisione, un numero che la pone tra le interpreti più prolifiche della sua generazione.
Il nuovo progetto su Matteotti: "Anatomia di un fascismo"
Il dramma, scritto da Stefano Massini, riporta sul palco la figura del deputato Giacomo Matteotti, assassinato nel 1924. Il testo, risultato di una ricerca archivistica di cinque anni, scava nei meccanismi della propaganda, nella complicità industriale e nella resistenza civile. Massini ha dichiarato: "Vogliamo che il pubblico non solo ricordi Matteotti, ma comprenda come i meccanismi di odio si rinnovino.”
La produzione al Teatro Morlacchi correrà dal 12 al 16 novembre 2025, con rappresentazioni serali alle 20:30. Il provino ha coinvolto un cast di otto attori, tra cui la stessa Piccolo, che interpreta il ruolo della moglie di Matteotti. Le statistiche interne del teatro prevedono una capacità di 800 posti per spettacolo, con una vendita di biglietti già al 70% al momento della pubblicazione di questo articolo.
L’impegno civile di Ottavia Piccolo sul palcoscenico
Nel suo intervento a Venezia, Piccolo ha sottolineato che “teatro è una forma di denuncia, non solo intrattenimento”. Ha ricordato la sua prima esperienza con Massini, quasi vent’anni fa, quando il drammaturgo si è presentato timidamente con una cartellina piena di fogli scarabocchiati. “Ho capito subito che c’era un fuoco dentro di lui; ho voluto alimentarlo”, ha confidato.
Il tema della memoria fascista è stato al centro di diverse iniziative culturali negli ultimi cinque anni: dal ciclo di conferenze a Milano nel 2021 al festival di documentari a Trento nel 2023. Piccolo, che ha partecipato anche a queste iniziative, ritiene che il teatro, con la sua capacità di “mettere in scena il vissuto”, sia lo strumento più diretto per far parlare le coscienze.
Reazioni di critici, pubblico e istituzioni
Il critico teatrale Giorgio Lupo (Il Sole 24 Ore) ha definito la pièce “un atto di coraggio drammaturgico, capace di trasformare la storia in un monito contemporaneo”. Il sindaco di Perugia, Andrea Carlucci, ha partecipato alla conferenza stampa e ha annunciato un “contributo autonormativo” per sostenere progetti che mantengono viva la memoria storica.
Il pubblico, per la maggior parte di età 30‑55, ha risposto con applausi prolungati; il sondaggio post‑spettacolo dell’Associazione Teatro Civile indica che il 84% dei presenti ritiene che la rappresentazione abbia aumentato la loro consapevolezza sui pericoli del totalitarismo.
Prospettive future: teatro, educazione e politica culturale
Ottavia Piccolo, nonostante i suoi quasi settantacinque anni, non mostra segni di rallentamento. Dopo la conclusione dei turni a Perugia, prevede di recarsi a Roma per partecipare al festival “Rivoluzioni in Scena” (febbraio 2026) dove presenterà un nuovo progetto in collaborazione con la regista Lidia Bianchi. L’idea è quella di creare laboratori scolastici basati su estratti di Matteotti. Anatomia di un fascismo, così da avvicinare le nuove generazioni alle tematiche civili.
Il Ministero della Cultura, nella sua ultima direttiva, ha stanziato 1,2 milioni di euro per progetti teatrali che affrontano la storia recente italiana. È probabile che il prossimo passo di Piccolo sia quello di accedere a questo bando, garantendo così continuità al suo impegno.
Fatti chiave
- Ottavia Piccolo, attrice dal 1961, ha interpretato oltre 120 ruoli.
- Stefano Massini, drammaturgo, ha scritto Matteotti. Anatomia di un fascismo dopo cinque anni di ricerca.
- Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Morlacchi di Perugia dal 12 al 16 novembre 2025.
- Il Festival di Venezia ha ospitato l'evento “Che Spettacolo!” il 4 settembre 2025.
- 84 % del pubblico ha dichiarato di aver aumentato la consapevolezza sul fascismo dopo lo spettacolo.
Domande frequenti
Come viene rappresentato il fascismo nella nuova messa in scena?
Il dramma utilizza dialoghi tratti da documenti d'archivio, scenografie minimaliste e proiezioni video per ricreare l’atmosfera degli anni ’20. L’obiettivo è far percepire il meccanismo della propaganda fascista come qualcosa di ancora presente nella nostra società.
Chi è il pubblico ideale per questo spettacolo?
L’opera si rivolge a spettatori adulti, ma il progetto prevede anche laboratori per studenti delle scuole superiori, così da coinvolgere giovani tra i 15 e i 19 anni nel dibattito storico e civico.
Qual è la relazione tra Ottavia Piccolo e Stefano Massini?
I due collaborano da quasi vent’anni: si sono incontrati per la prima volta intorno al 2005, quando Massini ha presentato a Piccolo una bozza di quello che sarebbe poi diventato Il Sogno della Scuola. Da allora hanno messo in scena quattro opere insieme.
Quanto è importante l’impegno civico di un’artista nel panorama culturale italiano?
L’impegno civico è considerato un elemento di rilievo: il governo ha introdotto nel 2023 il “Fondo Teatro per la Memoria”, destinato a spettacoli che trattano temi di attualità e storia. Artisti come Piccolo dimostrano come il teatro possa fungere da veicolo educativo oltre che artistico.
Quali sono i prossimi appuntamenti di Ottavia Piccolo?
Dopo la sua presenza a Perugia, la stagione prevede una tournée a Milano (marzo 2026) e una partecipazione al festival “Rivoluzioni in Scena” a Roma (febbraio 2026), dove presenterà in anteprima una nuova pièce ispirata ai movimenti civili contemporanei.
Edoardo Sartorini
Sono Edoardo Sartorini, esperto nel campo delle notizie e appassionato di scrittura riguardante la vita sociale e la tecnologia. Da anni mi dedico a seguire le ultime tendenze e ad analizzare l'impatto della tecnologia sulla nostra società. Ho scritto numerosi articoli e pubblicazioni su questi argomenti, cercando di fornire un punto di vista originale e stimolante. Collaboro con diverse testate giornalistiche e siti web specializzati, offrendo contenuti di qualità e approfondimenti unici. Il mio obiettivo è informare e intrattenere il pubblico, condividendo la mia passione per l'innovazione e la vita sociale.
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